StudioIn fornisce studi ed uffici ad ore a Firenze in tranquilla zona residenziale, dove le persone possono incontrarsi ed interagire faccia a faccia e perciò è essenzialmente in un luogo di incontro. Questo aspetto per noi è sempre stato centrale perché crediamo che l’incontro e l’interazione siano alla base della nostra società e quindi sentiamo in definitiva di concorrere al benessere di quanti interagiscono con la nostra realtà e in un certo senso della società nel suo complesso o almeno a parte di essa.
Il concetto stesso di incontro in un luogo fisico è stato messo in discussione dal recente annuncio di Zuckerberg di voler puntare sulla tecnologia denominata Metaverso, una realtà che punta a sostituire gli ambienti fisici con quelli virtuali. Sebbene questa strada (ormai tracciata e accelerata dalla pandemia) sia per molti aspetti intrigante, vale la pena interrogarsi sulle potenziali conseguenze negative che possono riguardare il tessuto sociale e la tenuta psicologica delle singole persone, in quanto si rischia seriamente di vedere estremizzati fenomeni che sono già oggi ben presenti nella società come la sindrome denominata “hikikomori” che consiste nell’immersione nel modo digitale con conseguente ritiro sociale e volontaria reclusione dal mondo esterno .
Il rischio più grande è proprio questo, l’isolamento del singolo che mentre crede di stare interagendo con altre persone, in realtà si isola dal mondo fornendo al tempo stesso informazioni su sé stesso che saranno poi utilizzate per tenerlo sempre più ancorato al mondo “parallelo” e quindi isolato in quello reale. In pratica si rischia di incorrere nel paradosso che la nostra natura sociale ci spinga verso questa nuova realtà alla ricerca di nuove interazioni, ma che in realtà finisca per inaridire e annichilire sé stessa.
Come ogni nuova tecnologia il problema non è la tecnologia in sé, ma piuttosto dell’uso che se ne fa. Risulta quindi a nostro parere fondamentale cominciare ad interrogarsi, come società, su come istruire i giovani (ma non solo) circa il corretto uso di queste nuove opportunità perché siano in grado governarle per trarne i benefici, senza esserne inghiottiti.
L’impresa si preannuncia titanica, ma al tempo stesso sarà una grossa opportunità di miglioramento individuale e collettivo.